17 Febbraio 2025
È finito ormai Sanremo… ormai qualche giorno fa…
Vista la valanga di parole, scritte e parlate, sui social, in televisione, in radio, su WhatsApp, nei bar e ovunque in Italia, non mi dilungherò con analisi già sentite e risentite sul festival. Piuttosto, il mio take personale su quello che ho visto e sentito in questi giorni!
La mia settimana a Sanremo
Quest’anno, per la prima volta sono stato a Sanremo.
Esperienza mistica: il contrasto tra una piccola località balneare ligure durante l’inverno e la manifestazione nazionalpopolare Italiana per eccellenza è un’opera d’arte decadentista.
Camminare per strada è un alternarsi di gelaterie di paese, popup store di brand, pokerie chiuse per cessazione attività, truck che distribuiscono campioni gratuiti, agenzie immobiliari e così via. Sembra di vedere una città in costume per carnevale, ma con qualche buco qua e là che lascia intravedere i suoi vestiti di tutti i giorni, e i suoi occhi malinconici sotto la maschera :(
(Forse la malinconia è colpa del tempo che non è mai stato sereno fino a domenica.)
C’è anche un po’ di nervosismo, o meglio, c’è un po’ di Milano in questa Sanremo, fisicamente (perchè gran parte dell’industria musicale arriva da lì), ma soprattutto mentalmente: passeggiando puoi incrociare gente con il pass che urla isterica al telefono, ragazzi con gli strumenti in mano che insultano gli automobilisti che non li fanno passare, tutto nella splendida cornice Sanremese. Ah, e ovviamente le clacsonate, sempre più frequenti verso la fine della settimana (perchè negli ultimi due giorni di festival l’afflusso di gente è praticamente decuplicato).
Mi sono sempre immaginato che tutto questo delirio di gente sparisse come per magia alle 20:45 di ogni sera, perchè se una persona è così appassionata da andare a Sanremo fisicamente in questa settimana - o da lavorarci intorno, mi aspetto che alle 20:45 sia incollato alla televisione (o all’Ariston) a lanciare occhiatacce a chi si permette di parlare sopra alle esibizioni. Mi sbagliavo: alle 20:45 le strade di Sanremo sono ancora piene di gente che non ho capito dove vada e cosa faccia.
Comunque, in tutto questo si respira anche tanta musica: un sacco di artisti di strada di tutte le età e di tutti i generi, e tantissimi concerti collaterali al festival con artisti di ogni calibro che si esibiscono in giro per la città: le mie due cose preferite sono state i Delicatoni da Rolling Stone, e Anna Castiglia ai Bagni Tahiti. Tutto magico e bellissimo :)
Ho anche incontrato un sacco di gente che apprezza il mio lavoro - e di cui io apprezzo il lavoro. Insomma dei giorni tanto surreali quanto indimenticabili :)
Giusto due robe sul festival
Lucio… c’è poco da dire
Inutile che vi dica come vedo il risultato di Lucio Corsi: sapete che sono un fanboy e ve ne parlo sempre. Vederlo portare sul palco tutta la sua genuinità ed esplodere in questo modo non può che rendermi felice, perchè è tutto quello che più mi piace della musica e spero che questo approccio possa farsi strada sempre di più ♥
Il fatto che non abbia vinto mi devasta, ma la componente competitiva del festival non mi è mai interessata, e soprattutto: questo secondo posto (con un Duro al primo posto) non fa altro che avvalorare la sua canzone e creare una metanarrazione che rende tutta la sua partecipazione al festival un’opera d’arte. Tutto stupendo.
Lucio Corsi ha letteralmente trainato il festival, che senza di lui quest’anno sarebbe stato abbastanza piatto e dimenticabile
Canzoni interessanti
Lucio Corsi - Volevo essere un duro
Classic Lucio Corsi, qualità costante che quasi non capisci qual è il ritornello e quali sono le strofe, testo stupendo, evocativo e che vede il mondo come lo vedo io. Inutile aggiungere altre parole perchè ne ho lette di stupende ovunque in questi giorni e il mio contributo questa volta non serve :’)
Joan Thiele - Eco
Grandissima perla cantautorale purtroppo trascurata (non capisco per quale motivo), che però rimarrà nei miei ascolti per un sacco di tempo. Joan Thiele ha trovato ufficialmente la sua cifra stilistica e sono sicuro che il suo prossimo album (che esce questo venerdì!) regalerà grandi emozioni :’)
Tony Effe - DAMME ‘NA MANO
Non te l’aspettavi eh? Il percorso da Young Califano potrebbe l’unico modo per farmi piacere Tony Effe. Per carità, niente di trascendentale, ma secondo me la canzone non era male, è stata solo disintegrata dalle performance debolissime. Peccato, perchè è anche una delle pochissime volte in cui il testo ha un senso - pensa te.
Brunori Sas - L’albero delle noci
Cantautorato puro in pieno stile Brunori. Bellissima, dolcissima, tenerissima, tenerissimo, tutto commuovente. Bravissimo :’)
Achille Lauro - Incoscienti Giovani
Per tutta la settimana ho visto come caso base la vittoria di Achille Lauro, perchè aveva un pezzo che metteva d’accordo tutti. Sto ancora cercando di capire cosa è andato storto. Secondo me questa canzone è molto bella, ricorda un po’ - troppo - Tango ma è bella.
Vale LP e Lil Jolie - Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore
Questa canzone di Sanremo Giovani - scritta insieme a Madame - è una delle mie canzoni preferite in generale di questa edizione di Sanremo. Anche qui sto ancora cercando di capire perchè non ha vinto questa bomba devastante. Se non l’avete sentita recuperatela assolutamente e mi ringrazierete :)
Cose uscite venerdì 14 febbraio
Non ho ascoltato un cazz scusate….. in questi giorni mi ascolto l’album di Brunori :)
Mi prendo questi giorni per riprendermi psicologicamente.
Vi è piaciuto questo Sanremo?
Ciao,
Andrea
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